POESIE

di Erika Pianon

tratte dalla raccolta  Frammenti





IO VIVRO'

Io vivrò ogni mio giorno
assaporando gli attimi un cui l'amore sarà al mio fianco,
come gocce di nettare prezioso
ed asciugherò le mie lacrime,
gettandole lontano
con la forza di un sorriso.
Io vivrò ogni mio giorno
ricoprendolo di speranza
e colmandolo della forza
con cui realizzerò i miei sogni
che non lascerò mai riposare
immobili
sul fondo di un cassetto,
ma che prenderanno vita
dalle mie mani.
Io vivrò ogni mio giorno
senza timore
e non chiuderò la porta del mio cuore
con un catenaccio,
ma lascerò che rimanga aperta
affinchè le emozioni possano varcarne la soglia.






GRANELLI DI SABBIA

Siamo granelli di sabbia,
ognuno diverso
e consapevole della sua diversità,
ma accomunati però
in questa immensa distesa d'anime.
Chiusi e caparbi,
a volte
tanto ciechi da non accorgersi
che gli scudi innalzati
per proteggerci
si trasformano in prigioni,
ove non si può volare.
Siamo granelli di sabbia
e ci basterebbe un alito di vento
per amalgamarci
e ritornare ad esistere.






 
FUGGIRE

Fuggire
verso un'isola lontana
respirando un'aria impalpabile
ed udendo i nostri pensieri
che ora tacciono travolti in questa corsa
verso un punto oscuro.
Fuggire,
sì, librarmi in quel cielo
raggiungibile
e socchiudere gli occhi
cercando riposo nel lento oscillare del tempo
finalmente libero di scorrere.
Fuggire
senza meta,
vagabondi che crescono
ad ogni nuova emozione,
senza invecchiare mai,
stupiti di un tramonto.






 
LA SOLITUDINE SCOMPARE

Mi sono chiesta perchè,
mentre vedevo gente frettolosa
camminare a capo chino,
tra strade grigie
cercando di trovare la ragione all'indifferenza
ma non l'ho trovata.
Poi ho vagato tra strade gremite
di persone semplici
ed ho ascoltato le loro voci
piene di calore,
ritrovando la dolce melodia della mia infanzia
che mi conduceva al mare.
E lì che mi sono seduta,
tra gli spruzzi salati
e la sabbia umida,
contemplando la sua infinità vastità
e la trasparenza della sua acqua,
dove m'immergo
per lavare i ricordi,
cancellando il sapore dei giorni vuoti,
vissuti tra la folla rinchiusa nel suo torpore.
Poi ritorno tra chi sa ancora parlare,
capire con uno sguardo,
e la solitudine scompare
tra le mani di chi mi attende
per ascoltare le mie parole
e si apre per raccontarmi le sue paure
e le sue speranze.







AMORE INDEFINITO

La sera attendo
che le mie palpebre si chiudano
per sognarti
e vivere ciò che non ho vissuto,
per sentire il calore del tuo abbraccio.
La sera attendo
di provare i brividi che accarezzeranno la mia pelle,
quando udirò il tuo cuore
battere sotto il mio capo,
che rimarrà immobile per non coprire i tuoi respiri.
La sera attendo
di vedere il tremulo brillio dei tuoi occhi
per trovare il mio sentiero
da percorrere al tuo fianco
per sentirti mio.
La sera attendo
te, amore,
che ancora non hai volto
e mi chiedo quando giungerai al mio fianco
per chiamarmi con il nome
che nessuno conosce,
per guardarmi lontano
sotto stelle mai vedute
e vicoli di terra battuta
che profumano allo scrosciare della pioggia.
La sera attendo
l'albeggiare del mattino
perchè tutto ciò sarà realtà
ed io vivrò in te,
amore indefinito.






 
APPARTENERTI

Affogare dentro ad ogni tuo sorriso,
perdermi
nella luce del tuo sguardo.
Possedere un battito del tuo cuore
e far parte
per un attimo dei tuoi sogni.
Odorare del tuo stesso profumo
e coprirmi di te
nelle notti in cui mi giaci accanto.
Sfiorare ciò che le tue dita accarezzano
e sentire
gli stessi suoni che il tuo orecchio ode.
Avere mille mani per raggiungerti ovunque
ed ali d'aliante
per donarti l'immensità del cielo.
Tutto ciò, per te amore, vorrei,
o soltanto il nulla
se esso bastasse ad appartenerti.